Molte donne gravitano verso un classico abito da sposa bianco, senza prestare uno sguardo agli altri colori. D’altronde, l’abito da sposa bianco in Occidente è simbolo di purezza solo dal XIX secolo, ma nella tradizione cinese e indiana, il bianco è il colore del lutto e dei fantasmi.
Fu la regina Vittoria a rompere con la tradizione del rosso, sposandosi con un abito bianco nel 1840 con Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, ma già in epoca romana le spose vestivano di rosso. Comunque, nella scelta dell’abito, è bene tener conto della propria personalità, della festa e del colore della pelle. Con un tono della pelle pallido, meglio un colore avorio o crema. Con un colorito olivastro, il bianco sarà stupendo.

Altri colori da considerare: il rosso e il blu. Il rosso rende meravigliosa qualunque carnagione ed è elegante e romantico per un matrimonio in autunno o inverno.
Nel medioevo, il rosso era il colore dei re, del valore e della vittoria in guerra, oltre che simbolo del fuoco.

Il rosso era indossato da ricchi anche nel Rinascimento. In Cina gli abiti nuziali tradizionali sono rossi, colore che è di buon auspicio. In India il rosso è il colore della purezza, in Occidente è il colore della passione. Il blu è l’ideale per un matrimonio sulla spiaggia o informale durante la primavera o estate.

Con un abito da sposa blu si indica il valore della sincerità: è un colore che veniva usato soprattutto nel Medioevo dai ricchi, in sostituzione del rosso. In Cina è il colore dell’immortalità.

Per chi non vuole rinunciare al bianco, può sempre pensare di abbinare dettagli rossi o blu o rosa o avorio al proprio abito. Così da combinare due diverse fortune, due diversi significati.